La popolazione italiana rischia l’estinzione. Ci sono ben 116mila italiani in meno rispetto all’anno scorso. Lo ha rivelato l’Istat.
Un trend negativo, che va avanti da ormai cinque anni, sensibile soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno e al Centro, mentre quelle del Nord crescono con un buon ritmo, in particolare le città di Bolzano (5 per mille), Trento (3,6 per mille), ma anche Lombardia ed Emilia Romagna.
Tra le cause del calo della popolazione ci sono le nascite che sono state decisamente inferiori ai decessi: sono rispettivamente 435mila contro 647mila.
Si tratta, sottolinea l’Istat, “del più basso livello di ricambio naturale mai espresso dal Paese dal 1918″ perché la differenza è infatti di 212mila unità. Ciò significa che per ogni 100 persone che muoiono in Italia dunque ne nascono solo 67.
Continuiamo a seminare una cultura “della morte”… Questi sono i risultati. Le famiglie sono in crisi. I figli sono visti sempre di più come un peso e non una benedizione. Se non c’è un cambio di cultura, l’Italia veramente rischia l’estinzione.
Antonio Morra
Fonte: Repubblica