Dopo la decisione della corte suprema degli Stati Uniti di abolire la legge sull’aborto portando la decisione democraticamente ai singoli stati, il tema “dell’astinenza sessuale” sta diventando sempre più popolare sui social e non solo.

Le ragioni sono molto diverse da quelle suggerite dai Cristiani quando si parla di questo tema. Alcuni attivisti “pro-choice” stanno spingendo in tal senso come forma di protesta.

La consapevolezza aumenta sul fatto che l’aborto dinventa quindi necessario come “aspirapolvere” della cosiddetta libertà sessuale promossa e decantata dalle generazioni post rivoluzione sessuale.

Un cartellone legge: “Sono in sciopero. Nessuna scelta per me? Niente sesso per lui!”

Una giovane donna sui vent’anni ha detto al New York Post che dormirà solo con uomini che scelgono la vasectomia (sterilizzazione). “Se sei un uomo che non farà la vasectomia, anche se è reversibile, e non sei in strada a combattere per i miei diritti, non meriti di fare sesso con me”, ha detto.

Monique Pressley, analista legale e commentatrice politica, ha scritto: “Forse un #sexstrike (sciopero del sesso) aiuterà gli uomini a essere tutti coinvolti in questa questione”.

Un’altra attivista è stata molto più cruda: “Se stai celebrando il rovesciamento di RoeVsWade, in modo irrispettoso, vai a farti fo****e. Letteralmente. Non sco***e con i vostri mariti, non sco***e con i vostri fidanzati, non sco***e a caso. NIENTE SESSO CON I DONATORI DI SPERMA FINO A QUANDO NON ABBIAMO I NOSTRI DIRITTI.

Sembra tutto ironico e forse ridicolo ma sicuramente sottolinea l’evidenza espressa diverse volte da chi invece è pro-vita: “la scelta non avviene dopo il concepimento ma prima”.

Una scrittrice statunitense ha scritto: “sono anche io pro-choice (per la scelta) quando essa è fatta quando abbiamo ancora i vestiti addosso”.

Se l’astinenza forzata deve salvare delle vite… ben venga! Ma spero che le donne e gli uomini si possano rendere conto di quanto ci sia una via più alta per le relazioni e la sessualità. Una vita tracciata direttamente dal nostro creatore.

Dio ci benedica
Antonio Morra